Un nuovo giorno porta sempre con sé un misto di tristezza e malinconia per ciò che è passato e un pizzico di speranza per ciò che ancora dobbiamo vivere. Ricordo ancora il primo risveglio in quella nuova era perché coincise con la stagione del raccolto.
Stavo seguendo dalla torre le carovane dei contadini che partivano di buon'ora per i campi dorati di grano maturo, quando Hirih venne da me a confessarmi la sua inquietudine. - Non possiamo convivere con l'angoscia che i Jakueros tornino per invadere la nostra Sacra Terra. - mi affrontò col piglio di sempre - Il popolo è in apprensione e non riesce a rasserenarsi con un pericolo così grande che incombe.
La Terra dell'Arcano - Sesta Era
Genere:
fantasy
Brillava la ventisettesima aurora della Sesta Era, quando Nimira presenziò al Consiglio Supremo presentando alle Madras l'avvento di Hirih nel mondo delle Amazzoni. - Ora che la figlia del Drago può volare con le proprie ali, - disse - è giunto il tempo che cerchi altrove un altro cielo in cui specchiarsi.
Io lo sapevo! Da tempo immemorabile la Obenlia era costume delle genti di Arcano, ma speravo che un'Imperatrice potesse risparmiare alla sua unica erede un simile, inutile rischio.
La Terra dell'Arcano - Quarta Era
Genere:
fantasy
L'erede venne alla luce in una notte di burrasca!
Il cielo e la Terra sembravano fondersi un un'unica immensa macchia scura, spezzata a tratti dallo scintillio repentino dei lampi che si dibattevano oltre la linea infinita dell'orizzonte. - E' una femmina... - gridò la Curatrice più anziana - è forte e tenace... si dibatte come un'amazzone infuriata!
Solo in questo modo poteva succedere, ed infatti così accadde. Un'altra dinastia sarebbe seguita alla prima, ma sulla Terra dell'Arcano avrebbe regnato ancora una volta un'Imperatrice. Che sia stato il fato a decidere per tutti noi non v'è dubbio alcuno e, per ironia della sorte, alla giovane Principessa venne dato il nome di Hirih.